Intro Tinto Brass 12 corti
Tinto Brass 83 anni, una vita dedicata alle sfumature dell’eros. Uomo da molti definito una sorta di erotomane, da altri un provocatore nato e un culture del corpo femminile e della sensualità dell’immagine, Tinto Brass ha comunque realizzato il suo obiettivo, creando film che hanno davvero lasciato il segno.
Quella di Tinto Brass è una carriera molto lunga e ricca di pellicole, alcune molto famose. Tinto Brass può essere considerato, con una buona dose di certezza, il re dell’eros italiano.
Afferma Brass: “La vera volgarità sta nell’ipocrisia che è in tutti i campi, da quello culturale a quello politico, così come in quello religioso e finanziario. La trasgressione significa non accettare queste forme di ipocrisia”.
La sua è una vita trascorsa nella provocazione.
Al di là del sesso, i film che Tinto ha girato durante tutta la sua carriera, anche prima del 1975, anno in cui è uscito Salon Kitty il primo film che può essere considerato erotico, hanno tutti un tratto comune: la voglia di sconvolgere o comunque di spiazzare tutta la schiera dei puritani benpensanti italiani. Come quando disse: “La verità ha il culo tagliente: se si stanca di farsi inculare serra le chiappe e allora addio uccello (durante la sua partecipazione a una puntata di Otto e mezzo programma di Giuliano Ferrara in onda su LA7)”
Tinto Brass è riuscito nel suo intento trasgressivo molto più nella vita che nei film: nonostante la sua fama di regista sempre votato alla ricerca della proibito, è stato un marito molto attento e fedele per più di cinquanta anni.
Questa sì che è vera trasgressione al giorno d’oggi.
80 anni dunque, e ancora tanta, tantissima voglia di fare film. Perché: “ L’erotismo sta alla pornografia come la fellatio sta al pompino! E’ una questione semantica. Coi miei film, del resto, io non procuro soltanto erezioni, ma anche e soprattutto emozioni”.