Una notte in strada con le prostitute trans: ecco com’è (davvero) la loro vita
Cerchiamo di capire meglio chi sono le persone transgender e cosa significa questo termine.
L’identità di genere fa parte della percezione che ogni persona ha di sé stesso.
Il concetto di genere ha tre sottocategorie:
– il sesso biologico, definito da cromosomi sessuali, caratteri sessuali secondari e genitali;
– la propria identità;
– il genere che la società attribuisce all’individuo, basato principalmente su aspetto e comportamento.
Le persone per cui queste tre categorie coincidono si definiscono cisgender.
La società italiana però riconosce solo due generi: quello maschile e quello femminile.
Chi non si identifica in nessuno dei due non può avere la propria identità riconosciuta legalmente.
Quindi, che cosa significa transgender? Una persona transgender ha il suo genere attribuito della nascita che però non coincide con quello effettivo. Esiste quindi una discrepanza tra il sesso biologico e il genere.
Non tutte le persone transgender però concretizzano il loro genere con una transizione ormonale e chirurgica per modificare il proprio aspetto e i propri organi genitali. Questo però non toglie niente alla loro identità di genere.
Il termine “transessuale” ha origini mediche e solitamente viene usato per indicare una persona che si è sottoposta al cambio di sesso chirurgicamente. Ma oggi può avere connotazioni dispregiative e si preferisce utilizzare sempre il termine ufficiale.
L’orientamento sessuale indica solo i generi per cui si prova attrazione. Le persone transgender, così come quelle cisgender, possono essere eterosessuali, omosessuali, bisessuali, asessuali, eccetera.
Quando si parla di persone transgender, ci si riferisce al maschile o al femminile secondo il genere e non il sesso.
La violenza, verbale e fisica, contro le persone transgender è purtroppo molto frequente e brutale: esiste una giornata dedicata alle vittime della transfobia, il Transgender Day of Remembrance.
Per cambiare questo atteggiamento bisogna informarsi, essere aperte/i al dialogo e soprattutto rispettare le scelte delle persone transgender e ascoltarle quando parlano delle loro esperienze.